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La tossina Botulinica tra miti e falsi miti
Scritto da Antonietta Meringola
C'è chi si è fatta dieci ritocchi in un solo giorno. Ha sollevato un po' le sopracciglia, ha dato una aggiustatina al naso, ha ingrassato un po' le guancie e ha gonfiato le labbra. Insomma, ha eliminato qualche piccolo difetto che sopraggiungeva, fastidioso e antipatico, ogni qualvolta si guardava allo specchio. In fondo, cosa avrà fatto mai? Un semplice ritocchino!
Secondo una ricerca americana di qualche anno fa l'uso del botulino "non solo elimina i difetti ma anche la capacità di esprimere tristezza. Immobilizzando i muscoli del volto blocca il feed back facciale e regala un'espressione sempre serena, anche in presenza di una disgrazia.
Ma, dall'incapacità di esprimersi deriva anche l'impossibilità di comprendere gli altri."
Venerdì 23 settembre, nella sala del Crown Plaza di Roma, il Congresso di Dermatologia Estetica ha affrontato, in una Tavola Rotonda, Miti e Falsi Miti sulla Tossina Botulinica.
In Italia i numeri parlano chiaro. Nel 1996 l'AIFA ha autorizzato, in ambito ospedaliero, l'impiego del botulino in oculistica e in neurologia. Nel 2004 è stato approvato l'uso estetico del botulino. E nel 2010 in Italia sono state utilizzate 100 mila fiale di tossina botulinica. Che cosa significa questo? Considerando che ogni persona che ricorre all'uso di botulino esegue mediamente 2 trattamenti all'anno, a distanza di 4/6 mesi, nel 2010, almeno 50 mila persone si sono sottoposte al trattamento.
E poi per distendere le rughe sono raccomandate 4/5 iniezioni per quelle glabellari, 4/6 per quelle della fronte e 6 per le zampe di gallina, 3 per occhio. Il costo di un trattamento? Gli esperti del settore informano che il costo della procedura varia da medico a medico ma si aggira intorno ai 350-600 euro e al di sotto di queste cifre "è necessario fare molta attenzione perché potrebbetrattarsi di prodotti illegali e non approvati."
Quali sono i falsi miti, i miti da sfatare, che circolano in Italia sulla tossina botulinica tanto che si è resa necessaria organizzare, ad opera dell'Accademia Dermatologica Romana, una Tavola Rotonda sulla questione? La corretta informazione, innanzitutto, veicola argomentazioni di importanza fondamentale soprattutto per i "non addetti ai lavori". Le domande più frequenti sulla tossina botulinica risultano essere:
1. E' vero che la tossina botulinica ha importanti effetti collaterali? "Come qualsiasi farmaco il botulino ha alcune controindicazioni. Se l'iniezione viene eseguita da uno specialista esperto, gli effetti indesiderati sono generalmente minimi, locali e transitori e consistono in piccoli ematomi, e a volte, lievi mal di testa. Più raramente si può verificare un indebolimento dei muscoli vicini a quelli trattati, che causa una lieve e temporanea ptosi della palpebra superiore o del sopracciglio, comunque, sempre reversibile."
2. Il botulino è un trattamento permanente? "Assolutamente no. L'effetto di distensione sulla pelle e sulle rughe diventa ben visibile in media nell'arco di 3 giorni dalla seduta edura mediamente 4/6 mesi. E' quindi necessario ripetere periodicamente le iniezioni qualora si desideri mantenere i risultati."
3. La tossina botulinica potrebbe migrare in organi distanti dall'area trattata, fino al cervello? "A contribuire a questo mito è uno studio effettuato dal Dott. Caleo, il quale ha condotto un'indagine sulla migrazione del botulino sui ratti [...] ma il dosaggio utilizzato dal Dott. Caleo sui ratti è 2.500 volte superiore a quello utilizzato in medicina e in estetica [...] ratti e essere umani sono molto diversi dal punto di vista fisiologico [...] la tossina botulinica nello studio del Dott. Caleo è stata iniettata al ratto alla base del muscolo olfattivo del baffo le cui fibre nervose sono in diretto collegamento con il cervello. Nell'uomo, invece, vi è una diversa modalità di trasmissione dell'impulso olfattivo al cervello tale da impedire la migrazione al cervello della tossina stessa."
4. La tossina botulinica rende il viso poco naturale? "Gli eccessi a cui assistiamo frequentemente, come rigonfiamenti dei visi alla Botero, sono attribuibili all'uso eccessivo dei filler. La tossina botulinica in sé non altera la fisionomia del volto perché può provocare solo una distensione delle rughe mentre il viso rimane del tutto naturale. La tossina botulinica non riempie ma distende la ruga rilassando il muscolo. I fillers curano, invece, le rughe attraverso un riempimento della zona trattata. Gli occhi eccessivamente "sbarrati" sono riconducibili a un lifting mal fatto."
La dottoressa Annalisa Pizzetti, Docente Master Estetica dell'Università di Tor Vergata di Roma, ha confermato che "il segreto di un trattamento con tossina botulinica è quello di ottenere non la paralisi dei muscoli responsabili della formazione delle rughe ma il loro indebolimento così il risultato sarà una distensione della muscolatura a riposo, con la scomparsa delle rughe in questo stato e non in caso di espressione."
E sull'uso del botulino che "non solo elimina i difetti ma anche la capacità di esprimere tristezza" la dottoressa Annalisa Pizzetti puntualizza che "lo specialista dovrebbe alleviare e non cancellare completamente alcuni segni del tempo, mantenendo quelli che sono i punti di forza del paziente, come un paziente che ride con gli occhi, oppure un paziente che ha uno sguardo espressivo e profondo quando aggrotta le sopracciglia [...] è fondamentale una attenta analisi del volto del paziente, mimica ed espressione che è quella dove andiamo a intervenire ed è quella che ci realizza con il mondo."